Luciano De Crescenzo – Lavoro
Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.
Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.
Il criminologo non ha nessuna competenza psichiatrica effettiva, osserva la psiche senza avere i titoli per farlo. E anche se fosse, su dieci psichiatri ai quali affidi lo stesso caso, puoi trovare dieci risposte diverse. E tutti quelli che alimentano il circo della morbosità su Cogne spendono, con ingiustificabile sicurezza, delle libere interpretazioni soggettive che possono variare ogni secondo. E quel certo esprimersi assertorio di questi presunti scienziati dell’investigazione psicologica, la dice lunga: questa sicurezza espressiva è proprio un indice di incompetenza.
I mobili di antiquariato sono molto apprezzati dagli intenditori, ma soprattutto dai tarli che li divorano voracemente.
Per fare in modo che una persona dia il meglio di sé nel lavoro, bisogna motivarla non con la paura e l’intimidazione, ma dandole ispirazione, incoraggiamento e il dovuto rispetto.
Molti individui lavorano in questa vita e sperano di riposare nell’aldilà, io personalmente preferisco riposare ora e cominciare a lavorare quando avrò finalmente lasciato questo sporco pianeta.
Beethoven è stato definito un genio. Ma non si deve dimenticare che la sua genialità era basata su un continuo sforzo. Tutto dipende da un forte impegno e dalla tenacia. Non si può diventare una persona di valore con un atteggiamento noncurante, pensando che in qualche modo le cose si aggiusteranno. Il motto di Beethoven era infatti: “Non un giorno senza una riga.” Ogni giorno puntualmente egli scriveva musica. Il grande musicista non arriva mai al tramonto senza aver lavorato con assiduità. Sfidarsi costantemente è fonte di grande forza.
I cittadini ed i politici hanno poche cose in comune, una è la parola “senza”. Molti cittadini sono senza soldi senza lavoro senza speranza. I politici sono invece senza dignità e senza ritegno.