Luciano De Crescenzo – Lavoro
Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.
Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.
Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto: di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla; di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro.
Al lavoro ho sparato quando ero in tenera età, da allora mi osserva da lontano, vorrebbe avvicinarsi ma si nota che ha timore. Il fatto che gli abbiano dedicato una festa mi turba profondamente.
La disoccupazione in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, pensate che anche i politici cominciano ad essere terrorizzati dall’idea di perdere il lavoro. Dovrebbero cercarsene uno vero.
Svegliarsi al mattino pigramente ma non alzarsi, rimanere affossati nel letto per spaziare con i pensieri che fatalmente si sovrappongono, il profumo della pelle di chi ti sta accanto, il tintinnio della pioggia che cade armoniosamente, il calore delle coperte mentre fuori fa freddo, la sveglia che suona e ti dice “alzati che devi andare a lavorare, era tutto un sogno”.
Non sono i soldi che fanno di te una persona più forte. Non sono i vestiti firmati che fanno di te una persona elegante. Basterebbero solo due gocce di profumo sulla pelle, una goccia di umiltà e una goccia di gentilezza, per renderti una persona migliore.
Ho incontrato un uomo che puliva il parco dai rifiuti gettati per terra dalla gente. Non guadagnava niente. Lavorava.