Luciano Gargiulo – Televisione
Sanremo? L’unico buon motivo… per andarsene al cinema.
Sanremo? L’unico buon motivo… per andarsene al cinema.
“È vero, niente televisione durante l’anno scolastico, è un principio sul quale non abbiamo mai voluto transigere!”Niente televisione, ma pianoforte dalle cinque alle sei, chitarra dalla sei alle sette, danza il mercoledì, judo, tennis, scherma il sabato, sci di fondo ai primi fiocchi di neve, corso di vela ai primi raggi di sole, ceramica i giorni di pioggia, viaggio in Inghilterra, ginnastica ritmica…Nessunissima possibilità lasciata al più piccolo quarto d’ora di faccia a faccia con se stesso.Guerra al sogno!Dagli alla noia!La bella noia…La lunga noia…Che rende possibile la creazione…”Facciamo in modo che non debba mai annoiarsi.”
Ogni volta che mi acconcio per una trasmissione mi faccio la domanda definitiva: “Andrei così a cena con gli amici? No? E allora perché devo andarci in TV”?
Passiamo da una fine del mondo all’altra, e dopo quella dei cosiddetti maya, un’altra notizia impazza sul pianeta terra, “la profezia del papa nero” senza renderci conto… che il mondo intorno a noi è finito, in quale apocalisse crediamo, o crediamo di dover credere, se affacciandoci alla finestra, e guardando un semplice tg, l’apocalisse la si vive ogni giorno.
Una giornalista forse impresentabile dà dell’impresentabile ad un politico forse impresentabile, e litigano pure, la cosa certa è che entrambi sono degni rappresentanti di due categorie impresentabili che rappresentano un paese ormai impresentabile.
Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei mass-media.
La telecamera per me – posso dirlo? – è come un orgasmo.