Luciano Guareschi – Morte
Quando morirò, voglio esserci anch’io.
Quando morirò, voglio esserci anch’io.
Ogni ora pensa come debbi fare la sezzaia (NdT: ultima) ora che viverai; – e pensa sempre de la morte.
I morti parlano, i morti ascoltano, i morti esistono e nel ricordo… essi rivivono fra i tristi battiti del cuore!
È già abbastanza faticoso portarsi dietro questo involucro che la natura ci ha messo intorno, non vedo perché farlo diventare più duraturo, ritraendolo, come se poi fosse una cosa degna di essere guardata.
Alla perdita di quelli che amiamo, è meno la loro vita che ci sfugge che la loro morte che c’invade.
Nessun colpo sarà mortale sei hai deciso di vivere. Nessuno.
Con la morte si finisce in un’altra dimensione: da quella verticale all’orizzontale.