Luciano Lavorgna – Arte
Accogliete i momenti ispiratori come fossero baci dati da una donna che desiderate perché un giorno potreste perderli e scrivete perché è l’unico modo di esser immortali, l’arte è il vero Graal.
Accogliete i momenti ispiratori come fossero baci dati da una donna che desiderate perché un giorno potreste perderli e scrivete perché è l’unico modo di esser immortali, l’arte è il vero Graal.
Grandi artisti hanno progettato meraviglie, ma l’artista più grande è colui che sa progettare sé…
Quando i grandi artisti volano via oltrepassando il cielo, aprono al nostro cuore una strada…
Il matrimonio più entusiasmante a cui un uomo può assistere e quello nato dall’unione della…
L’artista non è altri che un lucernaio, nella penombra della vita, attraversato da un raggio…
Gli artisti son spesso come delle molle, che devono chiudersi in sé stessi per poi…
Se si parla di pittura sono d’obbligo Magritte, Permeke e, subordinatamente, Topor. Da evitare Picasso, e persino Pollok, forse anche Rauschenberg e Wahrol. Ammessi invece Kandinsky e Klee; semmai un patetico ricordo di Cy Twombly del periodo romano. Ottimo è, per l’Ottocento, confessare un debole per De Nittis e Boldini, persino per Michetti, e ovviamente per Fattori. Si va sempre bene ora con Boccioni, Balla, il primo Carrà. Fra gli scultori, con Moore non si sbaglia mai; glissare su Manzù e semmai ostentare una qualche nostalgia per Medardo Rosso. Se si parla di musica, evitare gli ovvi entusiasmi per Bach, Beethoven, Mozart; Debussy è sempre ottimamente quotato. Con Mahler si va sul sicuro. Ma Schonberg, la dodecafonia, e persino Nono sono argomenti rischiosi, meglio evitare. Ora si è invece tranquilli con Respighi. All’ovvio Verdi è sempre preferibile Donizetti, se non addirittura Puccini. Con Rossini non si sbaglia mai.