Luciano Meran Donatoni – Desiderio
Quando muore il desiderio muore anche il piacere.
Quando muore il desiderio muore anche il piacere.
Desiderare di sentire quel suono che preannuncia un nuovo sms, provare un dolce senso di curiosità e di bramosia prima di leggere le tue parole, scorrerle più volte fino a conoscerle quasi a memoria. Conservare ogni messaggio, arrivare ad avere la memoria piena e avere il dilemma di quale cancellare, per far posto al prossimo. Se questo non è amore.
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
Bello sarebbe poter volare senza ali ed affidarmi al vento, a poggiar piedi scalzi che non hanno più voglia di camminare sconce vie.
Consumato dalle larve, ti prego: uccidile o rispondi, trasformale in falene.
Il desiderio più intenso nasce da un cuore propenso.
Vorrei che la luna mi parlasse, vorrei stare ad ascoltare belle storie d’amore al chiarore della sua luce, mentre tutto intorno tace e si sente solo il battito dei cuori innamorati, che con la purezza dei loro sentimenti ripuliscono il mondo dall’odio. Anche se per una notte, una sola notte, è bello avere la consapevolezza del trionfo dell’amore.