Luciano Meran Donatoni – Felicità
La vera felicità è vivere nella pazzia con serenità.
La vera felicità è vivere nella pazzia con serenità.
La felicità non si ottienepuntando affannosamentealla sua ricerca,ma viene incontro, come una sorpresa,a chi è intento a far felici gli altri.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.
Addormentarsi col sorriso senza aver fatto grandi cose, ma per quel piccolo immenso dettaglio che ci ha cambiato la giornata. Questo si, che ci rende grandi dentro oggi e forti per il domani.
Guardando attraverso i fragili vetri delle mie illusioni, vedevo l’ombra della felicità.
La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani, nei silenzi ascoltati, nei vuoti riempiti, nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto.
Siamo tutti esseri umani e, da questo punto di vista, siamo uguali. Noi tutti vogliamo la felicità e non vogliamo soffrire. Se consideriamo questo fatto, troveremo che non ci sono differenze tra persone di diversa fede, razza, colore, cultura. Tutti noi abbiamo questo comune senso di felicità.
La felicità non si ottienepuntando affannosamentealla sua ricerca,ma viene incontro, come una sorpresa,a chi è intento a far felici gli altri.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.
Addormentarsi col sorriso senza aver fatto grandi cose, ma per quel piccolo immenso dettaglio che ci ha cambiato la giornata. Questo si, che ci rende grandi dentro oggi e forti per il domani.
Guardando attraverso i fragili vetri delle mie illusioni, vedevo l’ombra della felicità.
La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani, nei silenzi ascoltati, nei vuoti riempiti, nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto.
Siamo tutti esseri umani e, da questo punto di vista, siamo uguali. Noi tutti vogliamo la felicità e non vogliamo soffrire. Se consideriamo questo fatto, troveremo che non ci sono differenze tra persone di diversa fede, razza, colore, cultura. Tutti noi abbiamo questo comune senso di felicità.
La felicità non si ottienepuntando affannosamentealla sua ricerca,ma viene incontro, come una sorpresa,a chi è intento a far felici gli altri.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.
Addormentarsi col sorriso senza aver fatto grandi cose, ma per quel piccolo immenso dettaglio che ci ha cambiato la giornata. Questo si, che ci rende grandi dentro oggi e forti per il domani.
Guardando attraverso i fragili vetri delle mie illusioni, vedevo l’ombra della felicità.
La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani, nei silenzi ascoltati, nei vuoti riempiti, nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto.
Siamo tutti esseri umani e, da questo punto di vista, siamo uguali. Noi tutti vogliamo la felicità e non vogliamo soffrire. Se consideriamo questo fatto, troveremo che non ci sono differenze tra persone di diversa fede, razza, colore, cultura. Tutti noi abbiamo questo comune senso di felicità.