Luciano Pacomio – Religione
Chi di noi è credente lo è per la Pasqua di Cristo, cioè per il suo essere morto e risorto per noi.
Chi di noi è credente lo è per la Pasqua di Cristo, cioè per il suo essere morto e risorto per noi.
Il credere o meno in Dio deve essere una libertà. Conosco gente che vive predicando Dio e fregando continuamente il prossimo.
Non vi è domanda senza risposta; nel dubbio dite Dio e la risposta è grande.
Padre, non perdonare loro, perché sanno benissimo quello che stanno facendo, eppure lo fanno lo stesso.
La morte è la risurrezione, la liberazione, la comunicazione piena con l’Amato.
La chiesa ed il governo hanno tutto l’interesse che il popolo rimanga ignorante e sottomesso ai loro piedi.
Io se fossi Dio, non avrei fatto gli errori di mio figlio, e sull’amore e sulla carità mi sarei spiegato un po’ meglio.