Luciano Pacomio – Religione
Occorre riconoscere la presenza di Cristo nella nostra vita per evitare che Egli passi e noi non lo riconosciamo.
Occorre riconoscere la presenza di Cristo nella nostra vita per evitare che Egli passi e noi non lo riconosciamo.
Gesù Cristo è un Dio cui ci si accosta senza orgoglio e sotto il quale ci si abbassa senza disperazione.
Padre nostro che sei nei cieli sia fatta la tua volontà come in cielo anche sulla terra, ma non c’è tempo da perdere quaggiù su quella che è chiamata terra, milioni di bambini soffrono e muoiono!
Morire per le proprie convinzioni teologiche è l’uso peggiore che si possa fare della vita.
Avvalorare nella pazienza le piccole cose di ogni giorno.
Per spiegare la morte di Dio e del suo regno c’è la scienza, la matematica, ma anche, se si vuole, una poesia amara e lontana, la poesia del non ritorno: vuole a tutti costi, a costo della vita di tutti i mondi, vuole vestirsi dei morti il Figlio delle sfere celesti, la mensa è la sua perdizione, non la salvezza, è la malattia, non la cura, è il problema, non la soluzione. E tuttavia qui non può essere altrimenti, la realtà ha sempre avuto denti. Splendenti di grazie ed eternità rapite e assassinate, cadono gli angeli come meteore infuocate divorandosi a vicenda; improvvisamente bruciato l’universo fino all’ultima candela.
Cosa è la fede? La speranza di un domani migliore, o fare ciò che è giusto, ossia dire la verità, amare, il prossimo come ami te stessa!? Credo che la giusta risposta a questa mia domanda, sia, ama te stessa in primis, solo cosi facendo potrai amare realmente il tuo prossimo senza distinzione di colore o cultura!