Luciano Pavarotti – Vita
“Addio” ha il sapore un po’ amaro della chiusura, del distacco permanente. Mentre so in cuor mio che difficilmente riuscirò a mettere la parola “fine” a questo capitolo, a chiudere la porta a chiave.
“Addio” ha il sapore un po’ amaro della chiusura, del distacco permanente. Mentre so in cuor mio che difficilmente riuscirò a mettere la parola “fine” a questo capitolo, a chiudere la porta a chiave.
La risposta a questa vitasta scritta sulla salitache ognuno di noi percorreper raggiungere la meta…
Colui che è modesto e adattabile, che si accontenta di costruire un palazzo aggiungendo granellino a granellino di sabbia, come può non arrivare a potenza e influenza?
Se io fossi uno spirito incarnato in un corpo femminile, oggi una sola cosa cambierebbe: potrei aver avuto un’esperienza anche come mamma.
Se tagli fuori tutto quello che ti circonda e inizi a guardarti piedi, non saprai più dove sei. Non sarai neanche più capace di capire se esisti o meno.
Possiamo comprendere la vita soltanto guardando al passato, però dobbiamo viverla nel futuro.
Un giovane, se non ha ciò che ci vuole per fare il servizio militare, probabilmente non ha ciò che serve per guadagnarsi da vivere.