Luciano Pavarotti – Vita
“Addio” ha il sapore un po’ amaro della chiusura, del distacco permanente. Mentre so in cuor mio che difficilmente riuscirò a mettere la parola “fine” a questo capitolo, a chiudere la porta a chiave.
“Addio” ha il sapore un po’ amaro della chiusura, del distacco permanente. Mentre so in cuor mio che difficilmente riuscirò a mettere la parola “fine” a questo capitolo, a chiudere la porta a chiave.
Se la vita ti ha spaventato poi finisce che hai paura anche delle ombre.
Sono inciampata tante volte cadendo. Ma ogni volta che pian piano mi rialzavo, avevo la certezza di aver raccolto qualche cosa in più dalla vita.
Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
La vera ricchezza è avere un posto in prima fila al risveglio del nuovo giorno.
Sai quanti sorrisi mi sono negata per gli altri!? Quante volte ho lasciato scappare dalle mie mani, o dalla mia vita qualcosa di bello per non ferire qualcuno!? Troppe! Ho sempre pensato di vivere nel giusto, rispettando valori e principi, ma quante persone lo hanno fatto per me!? Nessuno direi. Oggi voglio pensare a me, voglio pensare che per una volta solo una esisto solo il al mondo. Soltanto io e ciò che mi fa stare bene… Il resto non conta!
La Ragione escogita misure di Tempo e di Spazio e ne ritaglia scampoli che i suoi limiti possono contenere.