Lucio Anneo Seneca – Cucina
È proprio di uno stomaco viziato assaggiare molte cose: la varietà di cibi non nutre, intossica.
È proprio di uno stomaco viziato assaggiare molte cose: la varietà di cibi non nutre, intossica.
Fortuna fortes metuit, ignavos premit.La fortuna teme i forti e opprime i deboli.
Non si compie un’azione virtuosa in vista di un premio, il premio stà nell’averla compiuta.
Molto cibo e mal digesto, non fa il corpo sano e lesto.
“Il tempo delle mele” è passato, si potrebbe affermare con un po’ di malinconia satirica che ci sono rimasti i torsoli.Trovo però che ci sono innumerevoli torsoli che sono morbidi e dolci da assaporare e mordicchiare per ore ed ore… l’importante è non passare alle prugne!
Se vuoi credere a coloro che penetrano più profondamente la verità, tutta la vita è un supplizio. Gettàti in questo mare profondo e tempestoso, agitato da alterne maree, e che ora ci solleva con improvvise impennate, ora ci precipita giù con danni maggiori dei presenti vantaggi e senza sosta ci sballotta, non stiamo mai fermi in un luogo stabile, siamo sospesi e fluttuiamo e urtiamo l’uno contro l’altro, e talvolta facciamo naufragio, sempre lo temiamo; per chi naviga in questo mare così tempestoso ed esposto a tutti i fortunali, non vi è altro porto che la morte.
Impares nascimur, pares morimur.Nasciamo diversi, moriamo uguali.