Lucio Anneo Seneca – Destino
Il destino di una persona salita tanto in alto è precipitare.
Il destino di una persona salita tanto in alto è precipitare.
Sono passato per luoghi dove neanche la speranza di vivere c’era più, ho conosciuto persone il cui ultimo pensiero era quello di amare, ho visto negli occhi di molti la paura di essere se stessi. Il destino si disegna man mano in un vortice di casualità, la loro interazione ci rende diversi.
Gli esseri umani, nonostante le progressive conquiste della medicina e della genetica, continueranno a nascere ignoranti. Molti, ahimè, lo resteranno per il resto della vita.
Non smettere di camminare. A volte anche le strade sbagliate portano nel posto giusto.
Le cose inaspettate sono le più belle. Verissimo, ma l’esperienza mi ha anche insegnato che spesso sono anche quelle che fanno più male.
Il tempo non trascorre mai invano. O ci regala qualcosa o ci toglie qualcosa.
Siamo legati con invisibili vincoli ai nostri timori. Siamo il burattino e il burattinaio, vittime delle nostre aspettazioni. Fili serici fan muovere braccia e gambe che ricadono flosce e inerti. Balliamo seguendo la musica delle nostre paure, corpi rattrappiti in se stessi, bambini che si nascondono fingendo di credere che sotto quel masso dietro a quell’albero non importa dove, in ogni luogo qualcosa si sottragga al nostro dominio. Siate padroni di voi, penetrate nel vostro essere per cogliere il battito della vita. Spezzate i vincoli che v’inceppano, allungate la mano per afferrare l’ignoto, avventuratevi nel buio spalancate le braccia all’abbraccio dell’aria, fatene un paio d’ali per librarvi in cielo.