Lucio Anneo Seneca – Frasi in Latino
Non est quod timeas ne operam perdideris, si tibi didicisti.Non è il caso che tu creda di aver perso tempo e fatica, se hai imparato per te stesso.
Non est quod timeas ne operam perdideris, si tibi didicisti.Non è il caso che tu creda di aver perso tempo e fatica, se hai imparato per te stesso.
Posteriores enim cogitationes sapientiores solent esse.I pensieri che vengono in un secondo momento di solito sono più saggi.
Amittit merito proprium qui alienum adpetit.Ha quel che merita chi perde il proprio per arraffare l’altrui.
Bene vixit qui bene latuit.Ha vissuto bene chi ha saputo bene stare nascosto.
Peras imposuit Iuppiter nobis duas:propriis repletam vitiis post tergum dedit,alienis ante pectus suspendit gravem.Hac re videre nostra mala non possumus:alii simul delinquunt, censores sumus.Giove ci impose due bisacce:ci mise dietro quella piena dei nostri difetti,e, davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri.Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti,e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
Aut Cæsar aut nihil.O cesare o niente.
At enim quis reprehendet quod in parricidas res pupublicae decretum erit? Tempus dies fortuna, quoius lubido gentibus moderatur.Mi si dirà: chi potrà biasimare quanto si sarà stabilito contro dei traditori? Le circostanze il tempo la sorte, il cui capriccio governa le genti.
Posteriores enim cogitationes sapientiores solent esse.I pensieri che vengono in un secondo momento di solito sono più saggi.
Amittit merito proprium qui alienum adpetit.Ha quel che merita chi perde il proprio per arraffare l’altrui.
Bene vixit qui bene latuit.Ha vissuto bene chi ha saputo bene stare nascosto.
Peras imposuit Iuppiter nobis duas:propriis repletam vitiis post tergum dedit,alienis ante pectus suspendit gravem.Hac re videre nostra mala non possumus:alii simul delinquunt, censores sumus.Giove ci impose due bisacce:ci mise dietro quella piena dei nostri difetti,e, davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri.Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti,e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
Aut Cæsar aut nihil.O cesare o niente.
At enim quis reprehendet quod in parricidas res pupublicae decretum erit? Tempus dies fortuna, quoius lubido gentibus moderatur.Mi si dirà: chi potrà biasimare quanto si sarà stabilito contro dei traditori? Le circostanze il tempo la sorte, il cui capriccio governa le genti.
Posteriores enim cogitationes sapientiores solent esse.I pensieri che vengono in un secondo momento di solito sono più saggi.
Amittit merito proprium qui alienum adpetit.Ha quel che merita chi perde il proprio per arraffare l’altrui.
Bene vixit qui bene latuit.Ha vissuto bene chi ha saputo bene stare nascosto.
Peras imposuit Iuppiter nobis duas:propriis repletam vitiis post tergum dedit,alienis ante pectus suspendit gravem.Hac re videre nostra mala non possumus:alii simul delinquunt, censores sumus.Giove ci impose due bisacce:ci mise dietro quella piena dei nostri difetti,e, davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri.Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti,e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
Aut Cæsar aut nihil.O cesare o niente.
At enim quis reprehendet quod in parricidas res pupublicae decretum erit? Tempus dies fortuna, quoius lubido gentibus moderatur.Mi si dirà: chi potrà biasimare quanto si sarà stabilito contro dei traditori? Le circostanze il tempo la sorte, il cui capriccio governa le genti.