Lucio Anneo Seneca – Vita
Che giovano a quell’uomo ottant’anni passati senza far niente? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita; né è morto tardi, ma ha impiegato molto tempo per morire.
Che giovano a quell’uomo ottant’anni passati senza far niente? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita; né è morto tardi, ma ha impiegato molto tempo per morire.
Un fatto della nostra vita ha valore non perché è vero, ma perché ha significato qualcosa.
Se guardi nel buio a lungo, c’è sempre qualcosa.
L’uomo procede freneticamente su una via che non conosce, vuole arrivare alla meta, ha sempre fretta, e corre sempre più nevroticamente nella speranza di trovare qualcosa o qualcuno, e se alla fine lo troverà è probabile che si senta dire:” Ti sei affaticato invano, non sono io quello che stavi cercando, ora qui la strada è finita, perciò se vuoi continuare il tuo cammino devi tornare indietro.”
Chi non vuole ampliare i propri orizzonti, in fin dei conti è perché non si merita di migliorare. Non sa quel che si perde ma è solo peggio per lui.
Se dopo aver lanciato il sasso, qualcuno grida “ahia”, allora hai fatto centro.
Speranzepiccoli vuoti rotondi che aspettando di essere colmatisperanzelacrime di pioggiapelle ruvida di pesca che scalfisce la rocciasperanzeprofumo di eucaliptocontare le stelle e le foglie d’autunnochiudere gli occhi quando il fuoco si spegnestringere forte la mano di tuo padresperanzatoccovolarenasceresperanzavivere.