Lucio Dalla – Vita
Penso a delusioni, a grandi imprese, a una thailandese. Ma l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
Penso a delusioni, a grandi imprese, a una thailandese. Ma l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
A che serve correre dietro a un sogno se poi non lo si raggiunge mai? Perché ci si innamora sempre di qualcuno che è innamorato di qualcun’altra? Come si può dire di essere vivi quando non si è mai vissuto? Forse troverò le risposte rincorrendo un sogno che non è il mio, amando qualcuno che non mi ama, e vivendo una vita che infondo poi, se cosi crudele, tanta vita non è!
Meglio fuggire che trasformarsi in pelouche.
Parlare degli altri è forse l’unico modo che abbiamo per parlare liberamente e sinceramente di noi stessi.
Eh sì, il mondo gira, gira e gira, e con esso anche la mia testa di girasole.
Non mi piacciono le mode, le convenzioni, le facciate, non mi interessa la superficie; ho bisogno di ciò che c’è di vero, le emozioni, i sentimenti, gli occhi e le mani delle persone. Adoro indossare in ogni istante una veste di veli trasparenti che lasci intravedere il bello, la forza e la determinazione, ma anche le paure e le debolezze, come una scultrice che plasma in ogni istante l’opera della propria vita.
Forse la realtà è tutta un illusione, ma la vita è ciò che creiamo noi.