Luigi Augusto Belli – Stati d’Animo
Nella vita ogni emozione di gioia o di dolore se non viene condivisa con nessuno, non gli resta che morir di solitudine.
Nella vita ogni emozione di gioia o di dolore se non viene condivisa con nessuno, non gli resta che morir di solitudine.
Perché combattere, se ero così felice in quel momento? Persino mentre i polmoni bruciavano, a corto d’aria, e le gambe erano immobilizzate dal freddo, ero contenta. Avevo dimenticato cosa fosse la vera felicità.La felicità. Rendeva sopportabile persino la morte.
Amo il timido e delicato sole d’inverno. E se in estate “picchia”, d’inverno accarezza.
Non so maneggiarmi con cura. Mi rompo in continuazione. Porcellana smerigliata o, più semplicemente, ghisa grezza, antiestetica. Dipendente dai si e dai no, io quel “no” lo urlerei al mondo intero al posto dei “buongiorno” o dei “come va” di facciata. Così, diversa, ché di tutto quest’apparire non me ne faccio niente e di tutte le tattiche banali e studiate per sortire gli effetti di chissà quale ingenua psicologia del senso comune ancor meno. Vanno avanti gli altri, saette, io mi tengo la mia locomotiva a vapore molto vintage che non insegue nessuno perché siamo sempre lì, se qualcuno vuole esserci e vuole saltare su, salterà su.
Un ragionamento può essere sbagliato, un’emozione no.
Io non sono arrabbiata, semplicemente, se la rabbia fosse fatta di carne ed ossa, la massacrerei!
Amo in silenzio ascoltare parole sussurrate dal mare. E l’onda tornare ed andare in libertà, mentre l’anima d’azzurro si veste respiro quest’attimo ed è felicità.