Luigi Augusto Belli – Stati d’Animo
È solo in quei momenti, quando riesci a distrarti, che riesci a liberare il cuore a tal punto che sembra che tutto ti sorrida.
È solo in quei momenti, quando riesci a distrarti, che riesci a liberare il cuore a tal punto che sembra che tutto ti sorrida.
Era un povero visino triste che nascondeva però la sua tristezza dietro una maschera di fredda arroganza.
Ho paura, ho paura del mondo che mi circonda, ho paura delle persone, ho paura di me stesso. Dov’è la mia collocazione in questo posto, dov’è? Se esiste la mia fortuna, perché io proprio io, non ho la possibilità di sentirmi realizzato almeno una volta? Sono sempre arrivato vicino a qualsiasi traguardo, facile o difficile che sia stato, ma quella felicità di dire c’è l’ho fatta mai! Mille pensieri mi girano per la testa, non riesco a stare da solo perché adesso ho anche paura di pensare, eppure ho solo 16 anni. Perché non posso essere come gli altri, effettivamente non sono mai stato come gli altri, ma non fino a questo punto. Più continuo a pensare, più continuo a scrivere, più il mio respiro si fa affannoso, mi manca l’aria e non so dove trovarla, ho solo voglia di non sentire più nulla, di non avere questa voce che mi gira per la testa che ormai è troppo pesante e assillante per me.
Le mie tempie si sono accampate vicino alla follia ed hanno iniziato a giocare con un destino in ascolto.
A volte penso che forse è meglio non essere amata perché in questo modo si risparmi sul dolore…Anche se sul dolore non si può mai risparmiare.Ma altre volte invece penso il contrario, altre volte ho bisogno di raccogliere o cercare il mio cuore per amare ed essere amata.
Lo sguardo è la finestra del cuore.
Sono vissuto abbastanza per vedere che la differenza genera odio.
Era un povero visino triste che nascondeva però la sua tristezza dietro una maschera di fredda arroganza.
Ho paura, ho paura del mondo che mi circonda, ho paura delle persone, ho paura di me stesso. Dov’è la mia collocazione in questo posto, dov’è? Se esiste la mia fortuna, perché io proprio io, non ho la possibilità di sentirmi realizzato almeno una volta? Sono sempre arrivato vicino a qualsiasi traguardo, facile o difficile che sia stato, ma quella felicità di dire c’è l’ho fatta mai! Mille pensieri mi girano per la testa, non riesco a stare da solo perché adesso ho anche paura di pensare, eppure ho solo 16 anni. Perché non posso essere come gli altri, effettivamente non sono mai stato come gli altri, ma non fino a questo punto. Più continuo a pensare, più continuo a scrivere, più il mio respiro si fa affannoso, mi manca l’aria e non so dove trovarla, ho solo voglia di non sentire più nulla, di non avere questa voce che mi gira per la testa che ormai è troppo pesante e assillante per me.
Le mie tempie si sono accampate vicino alla follia ed hanno iniziato a giocare con un destino in ascolto.
A volte penso che forse è meglio non essere amata perché in questo modo si risparmi sul dolore…Anche se sul dolore non si può mai risparmiare.Ma altre volte invece penso il contrario, altre volte ho bisogno di raccogliere o cercare il mio cuore per amare ed essere amata.
Lo sguardo è la finestra del cuore.
Sono vissuto abbastanza per vedere che la differenza genera odio.
Era un povero visino triste che nascondeva però la sua tristezza dietro una maschera di fredda arroganza.
Ho paura, ho paura del mondo che mi circonda, ho paura delle persone, ho paura di me stesso. Dov’è la mia collocazione in questo posto, dov’è? Se esiste la mia fortuna, perché io proprio io, non ho la possibilità di sentirmi realizzato almeno una volta? Sono sempre arrivato vicino a qualsiasi traguardo, facile o difficile che sia stato, ma quella felicità di dire c’è l’ho fatta mai! Mille pensieri mi girano per la testa, non riesco a stare da solo perché adesso ho anche paura di pensare, eppure ho solo 16 anni. Perché non posso essere come gli altri, effettivamente non sono mai stato come gli altri, ma non fino a questo punto. Più continuo a pensare, più continuo a scrivere, più il mio respiro si fa affannoso, mi manca l’aria e non so dove trovarla, ho solo voglia di non sentire più nulla, di non avere questa voce che mi gira per la testa che ormai è troppo pesante e assillante per me.
Le mie tempie si sono accampate vicino alla follia ed hanno iniziato a giocare con un destino in ascolto.
A volte penso che forse è meglio non essere amata perché in questo modo si risparmi sul dolore…Anche se sul dolore non si può mai risparmiare.Ma altre volte invece penso il contrario, altre volte ho bisogno di raccogliere o cercare il mio cuore per amare ed essere amata.
Lo sguardo è la finestra del cuore.
Sono vissuto abbastanza per vedere che la differenza genera odio.