Luigi Augusto Belli – Stati d’Animo
Gioie e dolori, ma anche un caffè può diventare interessante, se dai gusto al piacere.
Gioie e dolori, ma anche un caffè può diventare interessante, se dai gusto al piacere.
Libertà, quella che devi aiutare a nascere nei tuoi infiniti spazi interiori, l’unica vera forma di libertà che, se coltivata, possa definirsi tale. Che si sbarazzi di dipendenze, di pregiudizi, di mode imposte e di falsi miti, che non viva di apparenze né di superfici.
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
Mi chiedo sempre se è giusto o sbagliato. Mi chiedo sempre prima di fare un passo se nel farlo posso ferire o deludere qualcuno. Mi domando cosa sia meglio o peggio per chi mi osserva da fuori. E come verrò giudicata da chi mi è vicino. Poi però capisco che chi mi è vicino mi capirà, che il giudizio di chi osserva da fuori non conta. Che quello che sento se è giusto lo devo fare per me stessa. Perché tanto nessuno si farebbe tante domande e tanti problemi per me.
Odio la gente che entra ed esce dalla mia vita come se nulla fosse. Dannazione, non sono una porta.
Per imparare ad amare bisogna prima imparare a soffrire.
Il mio rispetto è per chi ha rispetto per me. Il mio amore è per chi mi ama davvero. Il mio affetto è per tutti quelli che riescono a comprendermi senza giudicarmi. La mia gratitudine è per tutti quelli che mi voglio bene, nonostante la vita li allontani e li confonda.
Libertà, quella che devi aiutare a nascere nei tuoi infiniti spazi interiori, l’unica vera forma di libertà che, se coltivata, possa definirsi tale. Che si sbarazzi di dipendenze, di pregiudizi, di mode imposte e di falsi miti, che non viva di apparenze né di superfici.
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
Mi chiedo sempre se è giusto o sbagliato. Mi chiedo sempre prima di fare un passo se nel farlo posso ferire o deludere qualcuno. Mi domando cosa sia meglio o peggio per chi mi osserva da fuori. E come verrò giudicata da chi mi è vicino. Poi però capisco che chi mi è vicino mi capirà, che il giudizio di chi osserva da fuori non conta. Che quello che sento se è giusto lo devo fare per me stessa. Perché tanto nessuno si farebbe tante domande e tanti problemi per me.
Odio la gente che entra ed esce dalla mia vita come se nulla fosse. Dannazione, non sono una porta.
Per imparare ad amare bisogna prima imparare a soffrire.
Il mio rispetto è per chi ha rispetto per me. Il mio amore è per chi mi ama davvero. Il mio affetto è per tutti quelli che riescono a comprendermi senza giudicarmi. La mia gratitudine è per tutti quelli che mi voglio bene, nonostante la vita li allontani e li confonda.
Libertà, quella che devi aiutare a nascere nei tuoi infiniti spazi interiori, l’unica vera forma di libertà che, se coltivata, possa definirsi tale. Che si sbarazzi di dipendenze, di pregiudizi, di mode imposte e di falsi miti, che non viva di apparenze né di superfici.
I miei pensieri sono rose e sono spine che raccolgo lungo i viali di questa solitudine.
Mi chiedo sempre se è giusto o sbagliato. Mi chiedo sempre prima di fare un passo se nel farlo posso ferire o deludere qualcuno. Mi domando cosa sia meglio o peggio per chi mi osserva da fuori. E come verrò giudicata da chi mi è vicino. Poi però capisco che chi mi è vicino mi capirà, che il giudizio di chi osserva da fuori non conta. Che quello che sento se è giusto lo devo fare per me stessa. Perché tanto nessuno si farebbe tante domande e tanti problemi per me.
Odio la gente che entra ed esce dalla mia vita come se nulla fosse. Dannazione, non sono una porta.
Per imparare ad amare bisogna prima imparare a soffrire.
Il mio rispetto è per chi ha rispetto per me. Il mio amore è per chi mi ama davvero. Il mio affetto è per tutti quelli che riescono a comprendermi senza giudicarmi. La mia gratitudine è per tutti quelli che mi voglio bene, nonostante la vita li allontani e li confonda.