Luigi Augusto Belli – Stati d’Animo
Gioie e dolori, ma anche un caffè può diventare interessante, se dai gusto al piacere.
Gioie e dolori, ma anche un caffè può diventare interessante, se dai gusto al piacere.
Avevo le mani piene di vita colorata… ora, bagnandosi di lacrimosi sorrisi, stringono ricordi in bianco e nero.
Ho visto passare un anno della mia vita e io non c’ero.
Non presto attenzione alle parole se non hanno un senso, mi piace ascoltare il rumore di quelle che messe in fila fanno un discorso logico e soprattutto ragionato.
Poi avevo un altro problema. Per me alzarmi dal letto era un’impresa. Non mi sarei alzato mai, per me. Si, non potevo soffrire d’alzarmi alla mattina. Significava rientrare nella vita e, dopo che hai passato una notte a dormire e ti sei costruito una specie di nicchia privata nel sonno, non ti va di ricominciare.
Lasciarsi trasportare dalla pazzia in un mondo in cui nulla è reale, in cui l’amore e l’odio si fondono insieme, in cui regna la pace più assoluta, e dove il desiderio non esiste. In un mondo in cui non esiste l’uomo.
Chi sono? Forse un genio forzato dalla follia ad esprimersi oppure un folle che pensa di essere geniale scrivendo.