Luigi Augusto Belli – Vita
Se si vuole conoscere realmente una persona bisognerebbe impegnarsi nel leggerla tra le righe, e solo allora, forse si potrà dire di conoscerla.
Se si vuole conoscere realmente una persona bisognerebbe impegnarsi nel leggerla tra le righe, e solo allora, forse si potrà dire di conoscerla.
La solitudine dell’anima non si colma che con il vuoto dei pensieri.
É più facile vivere attraverso qualcun’altro piuttosto che diventare veramente se stessi.
Perché influenzare un individuo vuol dire trasfondergli la propria anima. Egli non pensa pensieri naturalmente suoi, e non arde delle proprie naturali passioni. Le sue virtù non sono una realtà, e i suoi peccati, ammesso che i peccati esistano, sono presi a prestito. Diventa l’eco della musica di qualcun altro, l’attore di una parte che non fu scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi – ecco la ragione d’essere di ognuno di noi. Gli uomini oggi hanno paura di se stessi. Hanno dimenticato i doveri più sacri; quelli che si hanno verso di sé. Sono caritatevoli. Nutrono chi ha fame, e vestono chi è nudo. Ma il loro spirito è affamato e ignudo. La nostra razza non ha più coraggio. Forse in fondo non ne ha mai avuto. Il terrore della società, che è la base della morale; il terrore di Dio, che è il segreto della religione: questi sono i sentimenti che ci dominano. Eppure io credo che se un uomo dovesse vivere la vita pienamente e completamente, desse forma a ogni sentimento, espressione a ogni pensiero, realtà a ogni sogno, credo che il mondo si rinsanguerebbe di un così puro fiotto di gioia, che dimenticheremmo tutte le malattie del medievalesimo, e torneremmo all’ideale ellenico – e forse a qualche cosa di migliore e di più ricco dell’ideale ellenico. Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le automutilazioni del selvaggio si ritrovano tragicamente nella autorepressione che martirizza la nostra vita. Siamo puniti per quello che rifiutiamo a noi stessi. Ogni impulso che tentiamo di soffocare, germoglia nella mente, e ci intossica. Il corpo pecca una volta, ed il peccato è finito, perché l’azione è un modo di purificazione. Non rimane che il ricordo del piacere, o la voluttà di un rimpianto. L’unico modo di liberarsi da una tentazione è cederle. Resistete, e vedrete la vostra anima intristire nel desiderio di ciò che s’è inibito, di ciò che le sue leggi mostruose hanno reso mostruoso e illegale. Dicono che i grandi eventi dell’umanità si svolgono nello spirito. Ed è nello spirito, solo nello spirito, che si commettono i grandi peccati dell’umanità.
Tieni ben salde le redini della tua vita e non lasciare mai che passino di mano.
La vita ne una sola Amiamola. Prima di tutto rispettandola in tutte le sue forme. Si dimostra di amare la vita ogni volta che si lotta per difenderla e quando ci si attacca a lei strenuamente, senza mollare mai. Si dimostra di amare la vita ogni volta che si apprezzano le piccole cose, le albe dei nuovi giorni, i momenti dolci che aiuteranno a superare quelli difficili. Si dimostra di amare la vita ogni volta che da terra ci si rialza e con una bella “strambata” si ricomincia a sorridere e si fanno guarire piano piano le proprie ferite. Se riusciamo ad amare la vita gli altri lo vedranno da loro.
Quando sei giovane non vedi l’ora di diventare grande, bruciando le tappe. Quando sei grande vorresti ritornare giovane per assaporare la spensieratezza e cambiare quello che pensi tu possa rivivere. Ma non si è mai troppo giovani e mai troppo grandi, la spensieratezza consiste nel sapere vivere ogni momento nel modo giusto, e crescere significa “catturare” tutto ciò che il cammino ti offre nel diventare grande. Così non soltanto diventerai grande, ma diventerai “uomo”.