Luigi Compagnone – Filosofia
Per il cretino tutto ciò che non capisce si chiama filosofia.
Per il cretino tutto ciò che non capisce si chiama filosofia.
Amare se stessi… è amare l’universo in cui si vive. Io non è che odio me stesso… ma non amo affatto questo mondo così “moderno”.
Il dotto, l’uomo di scienza medio, rispetto a un genio, e cioè a una creatura che o genera o partorisce, nel più ampio senso di ambedue i termini, ha sempre qualcosa della vecchia zitella: come questa infatti non se ne intende di questi due preziosissimi doveri dell’essere umano.
I Tarocchi sono una macchina filosofica, che evita alla mente di divagare, pur lasciandole iniziativa e libertà; si tratta di matematica applicata all’assoluto, l’unione di ciò che è logico con ciò che è ideale, come una combinazione di pensieri esatti tanto quanto i numeri, forse la concezione più semplice e più grande del genio umano.
Se stanchi non si può né scappare né tanto meno inseguire.
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.
Ogni uomo è un salvadanaio che dimentica.Ogni azione compiuta, gli sarà attribuita, e nella vita pareggerà la partita.