Luigi Moretta – Filosofia
Si raccontano favole ai bambini per insegnargli delle morali ma non sono loro ad averne bisogno bensì gli adulti che vivono ignorandole.
Si raccontano favole ai bambini per insegnargli delle morali ma non sono loro ad averne bisogno bensì gli adulti che vivono ignorandole.
Nulla c’è di eterno se non il Creatore! Tutti noi dobbiamo subire le sue leggi su questa cruenta terra finché la nostra sede non sarà l’infinito!
I voli più alti si fanno dalla cima del cervello.
C’è la formula della saggezza e della sapienza? C’è, ed è questa: riconoscere che senza il male la vita e il mondo non sarebbero, etutt’insieme combattere sempre, praticamente e irremissibilmente, il male e cercare e attuare sempre indefessamente il bene: negare come assurda la felicità e cercar sempre la felicità, negare come assurdo il trionfo definitivo della libertà sulla servitù, della figlia di lei giustizia sull’ingiustizia, del sapere sull’ignoranza, dell’intelligenza sulla stupidità, e praticamente volere e procurare in ogni istante quel trionfo, il trionfo di quell’istante.
Non esistono Bene e Male, ma solo Libertà e Privazione di Essa; tutti gli uomini devono essere liberi di fare quello che vogliono, purché ciò non vada a danneggiare la libertà degli altri.
Non necessariamente bisogna fare l’acrobata per stupire, è sufficiente saper tenere ben ancorati i piedi per terra è non sconfinare nel paradossale. Lo scettico non crederà mai gli altri per il solo fatto che non ha mai creduto in se stesso.
Arrivando allo spirare del sole si è appena in tempo.