Luigi Moretta – Stati d’Animo
Non si può conoscere la vera felicità senza aver testato sul proprio cuore la sofferenza per il dolore più atroce.
Non si può conoscere la vera felicità senza aver testato sul proprio cuore la sofferenza per il dolore più atroce.
Tra le parole il messaggio di chi si arrende, negli occhi il silenzio di chi attende.
Felicità è sentirsi il cuore che canta, anche se non hai voce; la tristezza può cantar lo stesso ma solo con la voce… ed è per questo che finisce presto!…
Tu non puoi capirmi, nessuno può capirmi, non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
La mente è un’abile tessitrice. Getta la rete nel passato e si abbuffa di ricordi. Bulimica, aggiunge fantasie ai frammenti mancanti, fino a dipingere l’illusione che ieri era tutto molto più luminoso. Eliminando i ricordi, evitando di attaccarsi a loro, si riesce a percepire molto meglio il colore di un’emozione che non c’è più. È passata. E forse doveva andare così.
A me dispiace, ma quando qualcuno sbaglia con me, anche non volendo, lo ricordo, e quello sbaglio diventa la rottura di tutto.
Non esiste essere umano in grado di comprendermi, semplicemente perché io non voglio essere compresa.
Tra le parole il messaggio di chi si arrende, negli occhi il silenzio di chi attende.
Felicità è sentirsi il cuore che canta, anche se non hai voce; la tristezza può cantar lo stesso ma solo con la voce… ed è per questo che finisce presto!…
Tu non puoi capirmi, nessuno può capirmi, non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
La mente è un’abile tessitrice. Getta la rete nel passato e si abbuffa di ricordi. Bulimica, aggiunge fantasie ai frammenti mancanti, fino a dipingere l’illusione che ieri era tutto molto più luminoso. Eliminando i ricordi, evitando di attaccarsi a loro, si riesce a percepire molto meglio il colore di un’emozione che non c’è più. È passata. E forse doveva andare così.
A me dispiace, ma quando qualcuno sbaglia con me, anche non volendo, lo ricordo, e quello sbaglio diventa la rottura di tutto.
Non esiste essere umano in grado di comprendermi, semplicemente perché io non voglio essere compresa.
Tra le parole il messaggio di chi si arrende, negli occhi il silenzio di chi attende.
Felicità è sentirsi il cuore che canta, anche se non hai voce; la tristezza può cantar lo stesso ma solo con la voce… ed è per questo che finisce presto!…
Tu non puoi capirmi, nessuno può capirmi, non mi capisco neanche io, figuriamoci se puoi capirmi tu!
La mente è un’abile tessitrice. Getta la rete nel passato e si abbuffa di ricordi. Bulimica, aggiunge fantasie ai frammenti mancanti, fino a dipingere l’illusione che ieri era tutto molto più luminoso. Eliminando i ricordi, evitando di attaccarsi a loro, si riesce a percepire molto meglio il colore di un’emozione che non c’è più. È passata. E forse doveva andare così.
A me dispiace, ma quando qualcuno sbaglia con me, anche non volendo, lo ricordo, e quello sbaglio diventa la rottura di tutto.
Non esiste essere umano in grado di comprendermi, semplicemente perché io non voglio essere compresa.