Luigi Pirandello – Verità e Menzogna
– “Io sono colei che mi si crede”. — “Ed ecco, o signori, come parla la verità! Siete contenti?” -.
– “Io sono colei che mi si crede”. — “Ed ecco, o signori, come parla la verità! Siete contenti?” -.
No! Non sono convinto che dire sempre si eviti il problema. Anzi, sono fermamente convinto che dire la verità anche quando è scomoda aiuta ad evitare scomodi malintesi e ulteriori malintesi stupidi.
Un personaggio, signore, può sempre domandare a un uomo chi è. Perché un personaggio ha veramente una vita sua, segnata di caratteri suoi, per cui è sempre “qualcuno”. Mentre un uomo – non dico lei, adesso – un uomo così in genere, può non essere “nessuno”.
Siamo nati dall’amore per vivere, non lasciamoci condannare a morte dal mondo, c’è una libertà che si chiama verità, cerchiamola oltre le apparenze, essa è sempre vicina a noi, dietro la nostra ombra.
Si parla di Dio, di amore e di comprensione, poi ci si comporta da “diavoli”.
Anche se il cervello umano fosse così semplice da capire, saremmo così stupidi da non capirlo lo stesso.
Quanto il tempo è più felice, altrettanto è più breve.