Luigi Principe – Stati d’Animo
Inutile pratica il ponderare. Le scelte migliori sono un attimo sull’onda di uno stato di grazia.
Inutile pratica il ponderare. Le scelte migliori sono un attimo sull’onda di uno stato di grazia.
Stavo per morire. Un male strano, misto d’orrore e desiderio, era nell’anima innamorata: angoscia e speranza viva, senza ribelli umori.
Bisogna essere pronti per fidarsi. Ci vuole il coraggio, quello grosso. È che a volte non lo trovi, lo cerchi ovunque, ti ci vorresti appigliare magari. Ci vuole coraggio a fidarsi e non c’è mai tutto quanto. E fa paura tutto, le parole dette, quelle immaginate. Fa paura tutto e fan paura le bugie. E pensi magari faccio male, dovrei lasciarmi andare pensi e poi ti ritrovi lì a domandarti se sia meglio fidarsi e tendersi, o chiudersi e stringere i pugni. Ma lo sai poi, che la vita passa e non ti aspetta.
A volte ti chiedi se sarai mai felice come vorresti o come meriti. Sai che alla vita hai dato tanto ricevendo molto poco. Hai lottato, hai donato, hai riso e pianto fino allo sfinimento e continuerai a farlo ancora perché la vita va così. Gente che ti chiude la porta malgrado il bene fatto e persone che ti tendono la mano laddove non hai mai chiesto nulla.
Finché due persone si dicono “tu mi hai fatto questo non l’ho dimenticato sai?”, ll perdono ha fallito è stato un modo per rattoppare un rapporto. Che sia tra due innamorati, tra due amici, tra due familiari è stato un fallimento e basta. Non c’è futuro tra due persone che sono sempre pronti a lanciarsi pietre del passato. Oggi il mio cuore è come una cava di sabbia frantumata, ma mi passerà le delusioni se vuoi diventano leggere e il vento della fede e dell’amore se li porta con sé.
Esistono linguaggi che esondano dalle regole, che varcano il confine della parola per chiedere asilo emozionale nello sguardo altrui. E se non l’ottengono, divengono clandestini nel proprio.
La gioia verrà dopo una notte contorta, anche se solo con la luce del sole.