Luis Sepúlveda – Paura & Coraggio
Non esistono i coraggiosi, solo persone che accettano di andare a braccetto con la loro paura.
Non esistono i coraggiosi, solo persone che accettano di andare a braccetto con la loro paura.
Spesso ci comportiamo in modo diverso da come vorremmo, facendo grandi giri intorno alla verità, terrorizzati all’idea di poter essere feriti osando giocare la carta della sincerità.
Penso e ripensoe dal mio pensar ricavomeglio campar coglion che morir da bravo.
I sogni giusti sono la massima espressione dell’internazionalismo, del desiderio di rendere globale, planetaria, quella giustizia sociale che è la sostanza di tutti i sogni.
La paura della solitudine dovremmo riuscire ad accantonarla. Perché il rischio poi è di sentirsi soli pur stando in coppia. O, peggio, di trattare le persone come articoli in saldo, da mettere in prova prima di essere acquistati. E se il rispetto per gli altri è una forma di buona educazione, quello per noi stessi deve essere sempre e comunque una priorità. Priorità che fa rima con dignità. Regalate il vostro amore a voi stessi, prima di tentare di elargire i vostri problemi a qualcun altro. In poche, salvatevi da soli.
Sopravvissuta.Arrivano sottili, immediate e lancinanti, tra occhi, orecchi e bocca, le spade, per quello che hanno visto, che hanno udito e che non hanno potuto urlare…Più lenta, sinuosa e uncinata, nello stomaco, un’altra taglia le viscere e poi le torce in un groviglio inestricabile di serpi annidate che si mangiano l’un l’altra…Lunga, sibilante e strisciante nella testa penetra la spada, aprendo squarci di ricordi, alcuni vividi e altri più sgangherati, che più li ricordi e più ti fanno male e più penetra e più capisci ciò che non vorresti capire mai!Infine fredda, prepotente e sicura l’ultima colpisce al cuore che si spacca inesorabilmente, sanguina, perde amore e trova rabbia…perde amore e trova amarezza… perde amore e trova odio!Trafitta tra corpo e anima devo ancora vivere!
Chi sei? Ti domanderà un giorno, qualcuno. Tu camminerai oltre con la tua identità dove si accumulano spesso le piogge, la grandine, il fumo delle sigarette, l’odore del caffè bruciato; camminerai cercando di non affondare troppo nei sogni, per rimanere fortemente triste davanti ai tristi che gridano ai miracoli senza gustarli una buona volta, davanti all’unico uomo che sorride alla pioggia, al fango, al fumo di sigarette o quando piange non perché è solo ma solo perché non potrebbe fare tacere il cuore, dove tutti i miracoli esistono e senza fare alcun rumore.