Luis Sepúlveda – Sogno
Ci ponemmo mete impossibili, sud-realiste, e le raggiungemmo.
Ci ponemmo mete impossibili, sud-realiste, e le raggiungemmo.
Perché quando hai un sogno, ti tappi le orecchie, ti metti i para occhi e procedi lungo la tua strada. Prendi e vai.
Ho scritto di tanti sogni, miei e degli altri. Ho obbligato quasi gli altri a sperare e ho sollecitato me a non sentirmi mai sconfitta. Ho cercato il meglio, anche con il cuore bagnato dal dolore di chi mi ha soffocata dentro. Mi porto dentro ancora il male, con la finzione sul viso, ma sogno e mi sembra la cosa più bella.Il mondo continua a cambiare e ci si dimentica di tante cose. A volte i progetti non sono veri sogni, ma conquiste di soldi impazziti. Mi obbligo a sognare e cerco i veri sogni, a volte mi perdo anch’io tra le follie di progetti materiali e inutili. Vorrei una guida, una luce, uno spiraglio che sappia dirci una volta per tutte “Fatti forza” e vai. Poi c’è la gente che ti taglia le gambe, con il finto sorriso. Sogna Sogna Sogna. Ti dici dentro. Se lo fai Ti uccidono, Ti uccidono, Ti uccidono. Ti rispondono da fuori.
Pensando mi addormento e sogno… sognando, mi sveglio e penso. Pensando mi chiedo e dico… dicendo mi rispondo e penso. Pensando mi guardo e vedo… vedendo giro lo sguardo e penso. Pensando apro le braccia e volo… volando mi tuffo nel cielo e penso. Pensando torno a sognare e dormo… dormendo chiudo gli occhi ma penso… sogno… volo.
Certi tramonti sono davvero magici. Ti trasportano in dimensioni sconosciute. Mai immaginate. Ti fanno sognare ad occhi aperti.
Quello che ora desidero di più è andare a dormire per incontrarti la dove niente e nessuno potrà mai separarci, nei mie sogni…
E chiudo gli occhi per vedere…