Luis Sepúlveda – Sogno
O i sogni sono accompagnati da una grande audacia o smettono di essere sogni.
O i sogni sono accompagnati da una grande audacia o smettono di essere sogni.
Galleggiano fiori nel cielo, vedo montagne sui tetti… i sogni non hanno confini! Credo nei sogni dei bambini, in quelli che si accarezzano con le dita…
Le stelle stanno in cielo, i sogni non lo so, so solo che son pochi quelli che si avverano.
I sogni senza la realtà sono bolle di sapone inconsistenti ed evanescenti, la realtà senza sogni è un corpo senza anima; i sogni e la realtà sono la vita.
È tarda notte, ormai mattina, non dormo, eppure sogno. Sogno di saper fare le cose che non so fare, sogno emozioni particolari, perché senza passione non vivrei un solo giorno. Un giorno “non reale” si rivelerebbe. Sogno poesie, canzoni e parole, a volte sogno anche la musica insieme ad esse, ed è così “tangibile” da sembrare tutto vero. Mi domando da dove provengano, non dormo, eppure sogno o forse, semplicemente, sono solo il personaggio secondario del sogno di qualcuno. Lì, di passaggio, e non sono io ad addormentarmi, ma lui a svegliarsi.
Nessuno sogna di ciò che non lo riguarda.
Le ali dell’immaginazione ci sollevano da terra anche senza la chimica. Chi ne ha un paio, riesce a volare persino al di là delle nuvole. Chi ne ha solo una vola altrettanto bene, ma solo in circolo. Chi non ne ha nemmeno una, non scoprirà mai la magia della fantasia…