Luna Del Grande – Figli e bambini
Per mia madre sono ancora la sua “principessa”, per la vita una “guerriera” e per chi amo un “punto fermo”, perché per me le persone importanti sono sempre al primo posto.
Per mia madre sono ancora la sua “principessa”, per la vita una “guerriera” e per chi amo un “punto fermo”, perché per me le persone importanti sono sempre al primo posto.
L’amicizia e l’amore hanno un valore in comune: la sincerità.
Forse per la prima volta guardavo negli occhi quella somiglianza. Sentii di volerle un gran bene. Certo, l’avrei voluta diversa mamma. Appiccicosa e piena di smancerie. Ma m’amava. A modo suo m’amava. Chissà perché cresciamo col terrore, fiato sul collo, di non essere amati mai e mai a sufficienza. Quasi a non meritarlo quell’amore. Perché? Fortemente convinti di esser solo buoni a nulla, sagomati con lo scalpello della cattiveria, fucili pronti a sparar sentenze e menzogne.
È la prima parola che un bimbo pronuncia, un bisillabo in cui si cela il miracolo dell’esistenza, non esistono occhi così opachi da non brillare al cospetto di uno sguardo materno. Non si è mai troppo adulti, mai sazi d’affetto, per aver bisogno della mamma.
Il sorriso di un bambino, malgrado tutto, mi dà la voglia, la serenità di continuare a stare al mondo.
Ai finti santi preferisco i ribelli che non temono il giudizio di nessuno.
Non sono quel tipo di persona che giudica, figuriamoci se accetto il giudizio di gente che nemmeno mi conosce.