Luna Del Grande – Stati d’Animo
Non voglio “ombre” accanto a me ma “presenze”.
Non voglio “ombre” accanto a me ma “presenze”.
Non sono per il generico, superficiale senso delle cose. Dell’ombra, l’inclinazione del riverbero. Nel tutto, il dettaglio. Nella distesa e nelle ampiezze, il microscopico, invisibile. Dell’evidenza, la distrazione. La sottigliezza alla ricerca dello specifico. L’infinitesimale. La cattura.
Troppi pagliacci si credono uomini, e troppe femmine, donne.
Aspettarsi e non trovarsi: questa è la solitudine.
Un senso alla vita lo dai solo quando non cerchi di apparire agli altri, ma a te stesso.
Ci sono quelle persone che porterai sempre nel cuore anche se ti hanno fatto star male, quelle a cui hai voluto un bene immenso, quelle con cui hai condiviso tanto e ricordi ogni minima cosa che vi ha fatto ridere e piangere, quelle che con cui non parli più e ti mancano ma è giusto così, quelle che nonostante tutto ti hanno dato così tanto che non puoi dimenticarle.
Non è facile essere forti sai? Tutti si aspettano molto da me. Si chiedono come faccia a sorridere sempre, ad essere sempre felice, ad avere sempre l’aria di chi non molla mai. Ma non sanno quante volte crollo, quante volte piango. E nel mentre cerco due braccia che mi aiutino ad alzarmi, trovo solamente la mia ombra su quel muro che mi fissa, come per volermi dire: “ehi, ci sei solo tu qui, alzati che hai ancora molta strada da fare”. E così, mi aggrappo a qualche speranza e quando esco di casa cerco nei cassetti un bel sorriso da mettermi per affrontare di nuovo la vita. Ma il problema più grande delle persone forti, è che nessuno sa che abbiamo costantemente bisogno di qualcuno che ci dica, “ci sono io con te”. Perché per quanto possa essere dura la nostra corazza, non siamo nati per essere soli.