Luna Del Grande – Stati d’Animo
Non sono migliore di tanti, ma nemmeno peggiori di molti. Sono soltanto una delle poche persone che “indossano” la semplicità.
Non sono migliore di tanti, ma nemmeno peggiori di molti. Sono soltanto una delle poche persone che “indossano” la semplicità.
Non spendere parola perché parola non si spende innanzi alla soavità. Si accarezza con gli occhi. È affanno. Corre il fremito e manca l’ossigeno. Brivido. Si affonda con la stessa delicatezza di una foglia che cade. Ritmo. L’esistenza è incessante. È la vita che stringe. Magone. Si ricomincia. Non si vuole finire. Sorprendersi per continuare a esistere. Esserci. Tesserci.
Sono infastidita da chi ha due facce: con una ti sorride, con l’altra ti pugnala.
Dopo un’attenta analisi, lunghe riflessioni, anni di pensieri e suicidi mentali. Sono giunto a una conclusione: io sono capace di amare.
Il vento degli insulti porta con sé sempre una giusta soddisfazione.
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Capita a volte di sentirsi smarriti, ma basta seguire la luce che si ha nel cuore per ritrovarsi nuovamente “a casa”.
Non spendere parola perché parola non si spende innanzi alla soavità. Si accarezza con gli occhi. È affanno. Corre il fremito e manca l’ossigeno. Brivido. Si affonda con la stessa delicatezza di una foglia che cade. Ritmo. L’esistenza è incessante. È la vita che stringe. Magone. Si ricomincia. Non si vuole finire. Sorprendersi per continuare a esistere. Esserci. Tesserci.
Sono infastidita da chi ha due facce: con una ti sorride, con l’altra ti pugnala.
Dopo un’attenta analisi, lunghe riflessioni, anni di pensieri e suicidi mentali. Sono giunto a una conclusione: io sono capace di amare.
Il vento degli insulti porta con sé sempre una giusta soddisfazione.
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Capita a volte di sentirsi smarriti, ma basta seguire la luce che si ha nel cuore per ritrovarsi nuovamente “a casa”.
Non spendere parola perché parola non si spende innanzi alla soavità. Si accarezza con gli occhi. È affanno. Corre il fremito e manca l’ossigeno. Brivido. Si affonda con la stessa delicatezza di una foglia che cade. Ritmo. L’esistenza è incessante. È la vita che stringe. Magone. Si ricomincia. Non si vuole finire. Sorprendersi per continuare a esistere. Esserci. Tesserci.
Sono infastidita da chi ha due facce: con una ti sorride, con l’altra ti pugnala.
Dopo un’attenta analisi, lunghe riflessioni, anni di pensieri e suicidi mentali. Sono giunto a una conclusione: io sono capace di amare.
Il vento degli insulti porta con sé sempre una giusta soddisfazione.
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Capita a volte di sentirsi smarriti, ma basta seguire la luce che si ha nel cuore per ritrovarsi nuovamente “a casa”.