Luna Del Grande – Vita
La gente che mi giudica, è quella che di me conosce solo il nome.
La gente che mi giudica, è quella che di me conosce solo il nome.
Si avviarono verso il paese, diretti al commissariato. Di andare dai carabinieri manco gli era passato per il cervello, li comandava un tenente milanese.Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva.
Quando qualcuno cerca di screditarmi non replico mai, non per paura sia chiaro, ma solo…
Avete presente quel momento in cui aprite l’armadio, guardate il tempo e poi scegliete cosa indossare?Ecco, io faccio così, ma non con gli abiti, bensì con tutta me stessa. Ogni giorno scelgo che maschera indossare, dipende dalla situazione, dalle persone con cui devo stare. No, non è questione di falsità o ipocrisia, è solo che altrimenti piangerei ogni momento; perché si sa, in fondo è meglio rispondere “si, tutto bene” piuttosto che mostrare la tua anima a qualcuno, qualcuno che forse non ti capirà davvero, che in quel momento ti abbraccerà e ti consolerà, ma appena volti le spalle sarà lì a ridere di te.
Sono convinta che prima o poi tutti ci feriranno… come possiamo proteggerci da questo? Non si può. Bisognerebbe vivere sotto una campana di vetro. Ma può essere chiamata vita? Le delusioni fanno parte della vita, ma non per questo bisogna smettere di amare.
Nessuna vita è rovinata, tranne quella la cui crescita si è arrestata.
Via da questi luoghi, via da vecchie paurevia da questi sguardi e dalla noia volgarevia dal pregiudizio, gonfio di violenzadalle polveri sottili dell’indifferenza.