Luna Del Grande – Vita
Non fingo “sorrisi”, “lacrime” o felicità; Io sono ciò che sento, ciò che faccio ma soprattutto sono quello che dico.
Non fingo “sorrisi”, “lacrime” o felicità; Io sono ciò che sento, ciò che faccio ma soprattutto sono quello che dico.
La vita ha una grande, grandissima sala d’attesa. Fissi la porta di quell’ascensore che speri si spalanchi all’improvviso. C’eri arrivata, eri lì, ti avrebbe portato in alto, lì a quel settimo cielo di cui avevi sempre sognato le nuvole e gli angeli, ma qualcuno più veloce l’ha chiamato prima di te; pensavi andasse su, invece l’hanno chiamato da sotto: avrebbe fatto meglio a far salire te! E le vite di tutti sono porte scorrevoli di ascensori di antichi palazzi che hanno dentro storie, quadri appesi a chiodi arrugginiti, stanze, segrete, sotterranei, armadi abitati da scheletri, pareti umide e qualche ornamento sfarzoso qua e là. Quanti ritardatari e quanta gente rimasta giù in questa grandissima sala d’attesa. Si fanno anche bell’incontri di tanto in tanto, altre volte brutti, ma ad accomunarci questa stessa necessità di raccontarci le vite e di quella volta in cui abbiamo perso l’ascensore e siamo rimasti a terra. Non ti resta che aspettare che la porta si apra per portarti a casa tua, lì al piano che ti è stato assegnato.
A otto anni ho capito il mondo, a venti volevo distruggerlo, a trenta mi ha fatto pena. Ora gli do una mano a crescere.
Le grandi esperienze della vita sono quelle che non vorremmo fare mai.
Bellezza femminil vale ben poco quand’è gelida forma senza fuoco.
Non sono le parole a far grande un amore, ma i gesti. Semplici o grandi…
La follia è saltare sul tappeto della ragione.