Maicol Cortesi – Filosofia
La luce che puntiamo a noi stessi è quella a cui aspiriamo.
La luce che puntiamo a noi stessi è quella a cui aspiriamo.
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
Il karate è come l’acqua calda, si raffredda quando si smette di scaldarla.
La vita è un malanno dalla nascita alla fine.
Dove c’è il pregiudizio, non c’è conoscenza.
Si nota più un accattone all’angolo di strada che non mille benestanti seduti comodamente in poltrona…
Non si può dar un tempo, uno spazio ad un sogno poiché l’immenso che custodiscel’uomo può essere incredibilmente vasto, quanto minuscolo,infinite volte; tanto spingersi ai confini del possibile e nello stesso…… tendere la mano al cielo e toccare l’impossibile.
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
Il karate è come l’acqua calda, si raffredda quando si smette di scaldarla.
La vita è un malanno dalla nascita alla fine.
Dove c’è il pregiudizio, non c’è conoscenza.
Si nota più un accattone all’angolo di strada che non mille benestanti seduti comodamente in poltrona…
Non si può dar un tempo, uno spazio ad un sogno poiché l’immenso che custodiscel’uomo può essere incredibilmente vasto, quanto minuscolo,infinite volte; tanto spingersi ai confini del possibile e nello stesso…… tendere la mano al cielo e toccare l’impossibile.
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
Il karate è come l’acqua calda, si raffredda quando si smette di scaldarla.
La vita è un malanno dalla nascita alla fine.
Dove c’è il pregiudizio, non c’è conoscenza.
Si nota più un accattone all’angolo di strada che non mille benestanti seduti comodamente in poltrona…
Non si può dar un tempo, uno spazio ad un sogno poiché l’immenso che custodiscel’uomo può essere incredibilmente vasto, quanto minuscolo,infinite volte; tanto spingersi ai confini del possibile e nello stesso…… tendere la mano al cielo e toccare l’impossibile.