Maicol Cortesi – Guerra & Pace
Adoro l’arte della guerra, ma quella dove non escono vittime, solo persone migliori.
Adoro l’arte della guerra, ma quella dove non escono vittime, solo persone migliori.
La pace è un dono. Non possiamo produrla, possiamo solo disporre i nostri cuori a riceverla.
La vita rispetta la vita e genera varie forme di vita a sua immagine e somiglianza.
Per tutta la vita ho provato il desiderio di sentirmi all’unisono con grandi masse di uomini, come deve essere per chi fa parte di una grande folla entusiasta. Il desiderio è stato spesso così forte da indurmi a ingannare me stesso. Mi sono immaginato di essere ora liberale, ora socialista, ora pacifista, ma nel senso più profondo non sono mai stato né l’una cosa né l’altra, né l’altra. Sempre l’intelletto scettico, quando più avrei desiderato che tacesse, ha mormorato i suoi dubbi, mi ha tagliato fuori dai facili entusiasmi degli atri e mi ha trasportato in una solitudine desolata.
Possiamo osservare il nostro passato così come osserviamo eventi avvenuti milioni di anni fa nell’universo.
Se in questo mondo si rispetta e si loda il male, se le cattive notizie fanno più notizia di quelle buone, non c’è nessun progresso in una parte del genere umano. Ma vivo qui, su questa Terra, continuo a fare la mia parte di bene. Nonostante l’orrore e la distruzione che quel male continua a generare, io credo nella pace e nell’amore; non mi arrendo e vivo costruendo anche quando cado da sola o se qualcuno mi fa cadere di proposito io mi rialzo e vado avanti, perché qui sono soltanto di passaggio e so che la mia meta finale è l’eternità.
Ci saranno nuove guerre, le guerre delle informazioni.