Maicol Cortesi – Scienza e tecnologia
Non ci dovrebbe essere la necessità di fare la guerra per fare ricerca.
Non ci dovrebbe essere la necessità di fare la guerra per fare ricerca.
La rete è la salvezza dell’umanità, o almeno è lo strumento principe per provare a salvarci, senza saremmo già “andati”. Mi fanno sorridere le persone che non vogliono usare la rete o Facebook ed altri Social Network per avere maggiore privacy. È ridicolo. Siamo tracciati ogni secondo della nostra vita e lo facciamo pagando bollette, usando conti in banca e carte di credito, possedendo un’auto, facendo la spesa, avendo un lavoro. Chi di dovere sa dove siamo ogni secondo della nostra vita, sa cosa mangiamo, cosa leggiamo, cosa guardiamo, come ci vestiamo, cosa ci piace o non ci piace, se siamo onesti o truffatori, sa chi amiamo o odiamo e se stiamo in salute oppure siamo ammalati e ha strumenti tali da anticiparci, arriva a conoscere il nostro passo prima chi lo si faccia e quindi? Ma quale pericolo volete che sia Facebook, non rivelate niente di nuovo in più di ciò che già si sa!Dal primo possiamo anche provare a scappare, dal secondo no!
Non lasciatevi irretire quando vi dicono che c’è un pianeta lontano 150 milioni d’anni luce con la stessa conformazione della terra, quando teorizzano sul 15esimo satellite di Saturno, Titano, forme di vita nelle profondità dei ghiacci.Tutto è basato su calcoli matematici che hanno la stessa valenza cognitiva di quando si scrisse l’Apocalisse sostenendo che la Terra era piatta.
Quando guardo alcune persone per qualunque età abbiano riesco a vedere l’animo bambino che risiede in loro.
Il grasso è vivo e si nutre.
Facile è associare i confini stabiliti dalla società alle limitazioni che noi stessi imponiamo alla nostra mente.
La fotografia può dare voce quando mancano le parole.