Maicol Cortesi – Società
Lo stato non è lo stato. Lo stato siamo noi.
Lo stato non è lo stato. Lo stato siamo noi.
Il papa? L’unico politico che veste di bianco.
Mai e poi mai bisogna leggere la “Carta dei Diritti dell’Infanzia” e nella stessa sera guardare alla televisione il film “l’incubo di Darwin”. L’unica possibile riflessione sarebbe la seguente: perché mai non scriverla sulla carta igienica? È fatta con carta riciclata e ha il medesimo utilizzo… pulircisi il culo.
Vorrei patire la fame, solo così mi accontenterei di un dollaro in tasca.
Più vado avanti più mi accorgo che cammino in un mondo che non mi piace, non mi piace proprio!
Correre alla mattina è trovarsi nel punto più lontano da casa e all’improvviso sentire il suono della sveglia che ti chiede di svegliarti ed è proprio in quell’istante magico che ti accorgi che stai sognando ad occhi aperti.
Provo a spiegarteli io, amico, questi nostri tempi: Dio ci ha generato e subito dopo abbandonato sul sagrato del peccato; per Satana è stato un gioco da ragazzi adottarci!