Maicol Cortesi – Società
Ciò che distingue il fare bene e il fare male è il fare.
Ciò che distingue il fare bene e il fare male è il fare.
Tutti vorrebbero votare per l’uomo migliore: peccato che non sia mai uno dei candidati.
I giorni di festa saranno talmente tanti che il ricordo di alcuni sarà invocato dal silenzio dei pochi secondi.
Vi sono degli stati sociali in cui governano i più intelligenti: è il caso dei babbuini.
Grecia. Avremmo gradito la voce, non di Joey Tempest che pure ci appassiona tanto, ma quella dell’Europa della Merkel. Sarebbe bastato dire: “Va bene, la vita è dura per tutti. È successo anche a noi: se, nel post seconda guerra mondiale, non ci avesse aiutato l’America – senza alcuna sicurezza che i loro soldi sarebbero tornati nelle casse dello zio Sam – saremmo ancora allo sbando. Sediamoci e discutiamo senza spocchia il problema”. Ma questo non è avvenuto.
La borghesia non è in grado di rimanere ancora più a lungo la classe dominante della società e di imporre alla società le condizioni di vita della propria classe come legge regolatrice. Non è capace di dominare, perché non è capace di garantire l’esistenza al proprio schiavo neppure entro la schiavitù, perché è costretta a lasciarlo sprofondare in una situazione nella quale, invece di esser da lui nutrita, essa è costretta a nutrirlo. La società non può vivere più sotto la classe borghese, vale a dire la esistenza della classe borghese non è più compatibile con la società.
Il patriottismo è la convinzione che questo Paese è superiore a tutti gli altri per il semplice fatto che ci siete nato voi.