Maicol Cortesi – Società
Write your ideas, share your experiences!Scrivi le tue idee, condividi le tue esperienze!
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C’è crisi! Se ti trovi con l’acqua alla gola, o impari velocemente a nuotare o vai a fondo. C’è crisi! Nessuno ti da una mano, men che meno lo Stato che ha terminato le risorse per aiutare gli emigranti, clandestini o regolari, che approdano sulle nostre coste. C’è crisi! Il nostro Paese fa acqua da tutte le parti, e non solo in senso metaforico; le popolazioni che sono state colpite duramente dalle recenti alluvioni hanno perso beni mobili, immobili, attività, lavoro, vita e dignità. E il Governo Italiano, non solo non stanzia il doveroso aiuto a chi è stato colpito da queste calamità; ma pretende da questi malcapitati tributi, tasse e altri balzelli in scadenza. Roba de matti! C’è crisi! Ma non per tutti; come dicevano i nostri vecchi saggi “il popolo ha sempre dovuto tirare la carretta”; crisi o no le caste hanno sempre vissuto nel benessere e gozzovigliato a spese dei lavoratori, Ci sarà la giustizia divina; ma non guasterebbe un poco di giustizia terrena.
L’affermazione più semplice che si può fare a proposito di una nazione è che si tratta di un corpo di persone che sentono di essere una nazione; può darsi che, conclusa ogni possibile minuziosa analisi, questa rimanga in definitiva la sola affermazione possibile.
Noi bravi ragazzi abbiamo sulla pelle i graffi della rabbia e negli occhi la compassione del mattino.
Se spegniamo la tv, spegniamo i delitti, le guerre, i cataclismi, le malattie e accendiamo la nostra vita.
Quando i molti governano pensano solo a contentar sé stessi, si ha allora la tirannia più balorda e più odiosa: la tirannia mascherata da libertà.
La fotografia migliore è gemella della realtà, nello stesso modo la visione umana ne caratterizza…