Maicol Cortesi – Società
Ci sono società nelle società… solo che ancora non siamo capaci di osservare.
Ci sono società nelle società… solo che ancora non siamo capaci di osservare.
La letteratura (e forse solo la letteratura) può creare degli anticorpi che contrastino l’espandersi della peste del linguaggio.
I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi.
La convivenza è quell’indumento che ti copre di adeguatezza e necessità. Un abbigliamento che non è stato fatta sulla tua precisa misura, per cui rimane sempre una parte che è non è del tutto confortevole, ma la si porta addosso e si cerca di rispettare l’indicazione di quella taglia.
Nessuna Nazione potrà mai dichiararsi civile fin quando un solo bambino soffrirà la fame e la sete su questa disgraziata terra.
Se davvero vogliamo salvare gli esseri umani, bisogna iniziare col non generarne di nuovi.
Il mondo non ha futuro. Oggi tristemente mi accorgo di questa cruda realtà. Gente fuori controllo all’apice della pazzia. Gente che gioca con la vita di altre persone solo per gioco. Con quale diritto? Con quale cuore? Siamo oramai alla deriva, e l’unica meta che intravedo tra questa nebbia fitta d’ipocrisia, di cattiveria e d’incoscienza, è solo una meta ricucita dal dolore e dalla peste nera degli animi umani. Viviamo in un mondo dove non viene apprezzato più niente; dove purtroppo si sono diffuse tante brutte malattie, tra queste imperano gravosamente l’egoismo, il menefreghismo, la falsità.