Maicol Cortesi – Sport
Cosa ti porta a uscire per correre?Riesco ad osservare e percepire le enormi potenzialità inespresse che la mente umana possiede, intravedo stati mentali di profonda consapevolezza e beatitudine, di presenza di vivere.
Cosa ti porta a uscire per correre?Riesco ad osservare e percepire le enormi potenzialità inespresse che la mente umana possiede, intravedo stati mentali di profonda consapevolezza e beatitudine, di presenza di vivere.
C’è la squadra del cuore. Io tifo per quella. A volte vince, molto spesso perde. Cosa vuoi farci, non è il gioco, è la vita. Nella squadra del mio cuore non ci sono undici giocatori, più le riserve, no. Il mio “cuore” è una grande squadra di emozioni, di sensazioni, di ricordi, di speranze e di sogni. Anche lui lotta e combatte, ma non gioca. Lui ama, soffre. E qualche volta piange. Io tifo per lui perché un giorno possa urlare al mondo “ho vinto”.
I genitori dovrebbero ascoltare di più e imparare dai propri figli.
Per un portiere di calcio i tiri più insidiosi sono quelli che vengono deviati. Nel gioco come nella vita, i brutti colpi sono quelli assolutamente imprevedibili.
Gli umani sono l’unica razza animale che trasforma l’amplesso in conquista.
Nel mio disegno del mondo non c’è la necessità di un’assicurazione.
Io non so cosa ha detto Materazzi a Zidane. Tutto quello che so è che lui è stato l’uomo partita, e non Pirlo. Materazzi ha segnato il gol principale, e ha mandato Zidane negli spogliatoi.