Maicol Cortesi – Televisione
Se spegniamo la tv, spegniamo i delitti, le guerre, i cataclismi, le malattie e accendiamo la nostra vita.
Se spegniamo la tv, spegniamo i delitti, le guerre, i cataclismi, le malattie e accendiamo la nostra vita.
Scrivere ciò che pensiamo, può trasformarci in ciò che siamo.
Abbiamo capito che siete angeli, ma per aiutare le persone bisogna scendere in terra.
La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia famigliare in un semicerchio.
Fazio: Ma tu te lo ricordi il primo giorno della televisione, quella che tu hai inaugurato nel 54?Bongiorno: Beh, certo. È stata una giornata indimenticabile. Era il 2 o il 3 di gennaio, mi pare. Allora, io già stavo facendo un programma sperimentale che si chiamava “Arrivi e Partenze”. Siccome non avevano ancora dei programmi pronti, fecero tutta la cerimonia di inaugurazione e poi mi hanno fatto fare una puntata di “Arrivi e Partenze”, che è il programma storico della televisione. Non lo dimenticherò mai.
È colpa della televisione, che invece di proporre nuove esperienze e fresche risorse per la commedia, cannibalizza la vecchia cultura pop. Quando al cinema accade la stessa cosa non stanno nemmeno imitando il cinema, stanno imitando la tv. Il risultato di tutto ciò può essere semplicemente chiamato decadente, e invece è cultura pop sia per quelli che hanno una pessima memoria sia per quelli che sono troppo giovani per averne qualche memoria.
Il nostro universo è parte di un granello di sabbia in un mondo di sabbia.