Manuela Camporaso – Ateismo
Un ateo che si vanta di esserlo non è per nulla diverso da un credente che cerca di imporre la sua religione. L’arroganza non fa distinzioni e non è “credibile” a priori.
Un ateo che si vanta di esserlo non è per nulla diverso da un credente che cerca di imporre la sua religione. L’arroganza non fa distinzioni e non è “credibile” a priori.
Forse Dio esiste, forse, ma “sicuramente” nessuno lo ha mai visto né conosciuto se non nella sua fantasia!
La mia Vita dipende da me e non ho assolutamente intenzione di affidarla a nessuna…
Se fossi credente, mi vergognerei di essere figlio di quel Dio crudele descritto dalle religioni.
Disperazione che stagna, come un treno che non partirà mai.
I miracoli non esistono, sono solo una serie di coincidenze che si presentano in un unico momento.
Davanti a migliaia di fedeli a Fatima il Papa ha detto: “i problemi dell’umanità sono i gay, le unioni di fatto, l’aborto…”. Ed io che pensavo fossero guerre, inquinamento, mancanza di risorse, malattie, fame e povertà. Forse è colpa mia che non ho studiato teologia.