Manuela Camporaso – Stati d’Animo
Quei miei passi solitari ma pieni, accompagnati e scanditi dai battiti dei cuori di tutte le persone che avevo incontrato.
Quei miei passi solitari ma pieni, accompagnati e scanditi dai battiti dei cuori di tutte le persone che avevo incontrato.
Amo il vento perché quando soffia fa galleggiare in aria carte di giornali, foglie, sacchetti di plastica, polvere. Porta in superficie tutto ciò che altrimenti sarebbe stato nascosto. Come i ricordi, quando soffia forte in noi.
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui e ti è toccato partire bambina con una piccola valigia di cartone che hai cominciato a riempire… (rendendoti conto che forse è meglio così, che alla fine poi sono tutti capitoli di un libro, non possono tornare indietro ma puoi guardarli, sfogliarli, riviverli. Intanto lo sai, dietro l’angolo troverai sempre qualcosa di meglio ad aspettarti, fino a che non troverai Il Migliore.)
Fuori mi perdo ma dentro mi ritrovo, sempre.
Nella mia febbre cerebrale o follia, non so come chiamarla, i miei pensieri hanno navigato molti mari.
Settembre, mi puoi incantare con mille colori, ma non mi basta, dentro il cuore ho per sempre il profumo del mare.
Non mi accontento di un attimo… perché, anche se indelebile, ne rimane solo il ricordo astratto.