Manuela Camporaso – Tristezza
Se hai pianto tanto ed a molti rintocchi, allora hai un segno nel cuore e negli occhi.
Se hai pianto tanto ed a molti rintocchi, allora hai un segno nel cuore e negli occhi.
Si è veramente soli soltanto nel momento in cui anche i tuoi pensieri ti abbandonano.
Quando voltandoti vedrai solo nebbia, ricorda che è un illusione della tua mente… un tentativo malriuscito di nascondere i tuoi rimpianti.
La metà di quello che penso di me stessa non nasce da una mia opinione.
La malinconia è la libertà di indossare un velo nero su un sorriso abortito.
Lacrime su tela compongono un acquerello di grande autenticità. Acerbo, l’occhio scrutatore si serve di una lente d’ingrandimento per osservare quello che la sua anima non riesce a sentire.
Il dolore peggiore non è mai diretto, è il dolore nel tempo che ti distrugge; la tua unica debolezza.
Si è veramente soli soltanto nel momento in cui anche i tuoi pensieri ti abbandonano.
Quando voltandoti vedrai solo nebbia, ricorda che è un illusione della tua mente… un tentativo malriuscito di nascondere i tuoi rimpianti.
La metà di quello che penso di me stessa non nasce da una mia opinione.
La malinconia è la libertà di indossare un velo nero su un sorriso abortito.
Lacrime su tela compongono un acquerello di grande autenticità. Acerbo, l’occhio scrutatore si serve di una lente d’ingrandimento per osservare quello che la sua anima non riesce a sentire.
Il dolore peggiore non è mai diretto, è il dolore nel tempo che ti distrugge; la tua unica debolezza.
Si è veramente soli soltanto nel momento in cui anche i tuoi pensieri ti abbandonano.
Quando voltandoti vedrai solo nebbia, ricorda che è un illusione della tua mente… un tentativo malriuscito di nascondere i tuoi rimpianti.
La metà di quello che penso di me stessa non nasce da una mia opinione.
La malinconia è la libertà di indossare un velo nero su un sorriso abortito.
Lacrime su tela compongono un acquerello di grande autenticità. Acerbo, l’occhio scrutatore si serve di una lente d’ingrandimento per osservare quello che la sua anima non riesce a sentire.
Il dolore peggiore non è mai diretto, è il dolore nel tempo che ti distrugge; la tua unica debolezza.