Manuela Morabito – Stati d’Animo
I silenzi sono attimi di voce che riesci ad ascoltare.
I silenzi sono attimi di voce che riesci ad ascoltare.
A deluderci son più le aspettative che avevamo su certe persone, il fatto che le credessimo più vere, migliori di ciò che in realtà fossero. La colpa è nostra, speriamo di imparare qualcosa. È giunta l’ora, di imparare.
Non soffocare il tuo cuore perché ti hanno ferito e deluso. Lascialo libero. Libero di riamare.
Non rinchiuderti in Te stessa ma spalanca le finestre della tua Anima e lasciati coinvolgere dalla bellezza della Natura, dalla magia del paesaggio di un Alba o di un Tramonto per ritrovare l’entusiasmo di vivere… Ricorda… ad ogni caduta deve corrispondere sempre un nuovo inizio… non aspettare che sia troppo tardi per rialzarti… Restando immobile potrai solo peggiorare la situazione… Prova e lotta sempre per ritrovare la Serenità… cmq vada ne sarà sempre valsa la pena.
Quando mi avvicino a te ho sempre paura dell’alta marea. Il vento disperderà la schiuma, quel ballare delle onde è come se fosse una danza in tuo onore. Ma tu mare sei sempre bellissimo: sembri sempre infuriato, invece le tue acque sono una carezza, come se ti volesse abbracciare.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un’onda che si innalza in mezzo all’oceano.Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta.
A deluderci son più le aspettative che avevamo su certe persone, il fatto che le credessimo più vere, migliori di ciò che in realtà fossero. La colpa è nostra, speriamo di imparare qualcosa. È giunta l’ora, di imparare.
Non soffocare il tuo cuore perché ti hanno ferito e deluso. Lascialo libero. Libero di riamare.
Non rinchiuderti in Te stessa ma spalanca le finestre della tua Anima e lasciati coinvolgere dalla bellezza della Natura, dalla magia del paesaggio di un Alba o di un Tramonto per ritrovare l’entusiasmo di vivere… Ricorda… ad ogni caduta deve corrispondere sempre un nuovo inizio… non aspettare che sia troppo tardi per rialzarti… Restando immobile potrai solo peggiorare la situazione… Prova e lotta sempre per ritrovare la Serenità… cmq vada ne sarà sempre valsa la pena.
Quando mi avvicino a te ho sempre paura dell’alta marea. Il vento disperderà la schiuma, quel ballare delle onde è come se fosse una danza in tuo onore. Ma tu mare sei sempre bellissimo: sembri sempre infuriato, invece le tue acque sono una carezza, come se ti volesse abbracciare.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un’onda che si innalza in mezzo all’oceano.Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta.
A deluderci son più le aspettative che avevamo su certe persone, il fatto che le credessimo più vere, migliori di ciò che in realtà fossero. La colpa è nostra, speriamo di imparare qualcosa. È giunta l’ora, di imparare.
Non soffocare il tuo cuore perché ti hanno ferito e deluso. Lascialo libero. Libero di riamare.
Non rinchiuderti in Te stessa ma spalanca le finestre della tua Anima e lasciati coinvolgere dalla bellezza della Natura, dalla magia del paesaggio di un Alba o di un Tramonto per ritrovare l’entusiasmo di vivere… Ricorda… ad ogni caduta deve corrispondere sempre un nuovo inizio… non aspettare che sia troppo tardi per rialzarti… Restando immobile potrai solo peggiorare la situazione… Prova e lotta sempre per ritrovare la Serenità… cmq vada ne sarà sempre valsa la pena.
Quando mi avvicino a te ho sempre paura dell’alta marea. Il vento disperderà la schiuma, quel ballare delle onde è come se fosse una danza in tuo onore. Ma tu mare sei sempre bellissimo: sembri sempre infuriato, invece le tue acque sono una carezza, come se ti volesse abbracciare.
Un uccello che non desidera essere incarcerato così è la mia anima, che posa dove trova allento ed amore, ma che deve essere libero da volare se così vuole. Sono fedele alla mia sensibilità e non accetto essere provata. Quando amo sento l’intensità dell’amore che percorre ogni cellula del mio corpo, la mia anima è trasparente e lucida, sono bambina e sono donna. Desidero così poco da questa vita, voglio falò per ballare, desidero la luna e le stelle, desidero la brezza della serata per involgermi, e quando nascono i primi raggi di sole, ancora voglio una tazza di vino tra le miei dita. Lancio la fortuna a tutti e come ricompensa la ricevo in ritorno. Così è la mia anima di zingara.
Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un’onda che si innalza in mezzo all’oceano.Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta.