Mara Cozzoli – Stati d’Animo
Senza parole, senza respiro. Capita, che per un istante il mondo si fermi. Chiamatele emozioni, chiamatela vita.
Senza parole, senza respiro. Capita, che per un istante il mondo si fermi. Chiamatele emozioni, chiamatela vita.
Meglio avere lo spirito lacerato che il cuore spezzato.
La morte, che disonore! Diventare di colpo oggetto.
Non eseguo gli ordini di nessuno io! Non appartengo a nessuno io! Si può dire e pensare cosa si vuole di me ma conterà sempre e soltanto ciò che penso io! Puoi umiliare, calpestare e insultare chiunque ma alla fine non saranno le parole che dici a contare ma i fatti e le azioni a dimostrare chi sei tu e chi sono io! Nella vita impara che la prima legge da rispettare è quella del rispetto e la prima regola da imparare è quella del “me ne fotto”!
Ho sempre cercato qualcosa in cui credere. Anche quando credere è stata solo una sconfitta. Ho sempre aperto il cuore a nuove speranze, anche quando “le speranze” sembravano vane. Ho sempre creduto e saputo che se hai qualcosa per cui combattere, il domani non ti sembrerà insignificante e scialbo, ma acquisterà nuovo volto e nuova identità; perché nulla sarà vano… e l’impossibile non resterà indifferente alla volontà di non mollare. Diventerà a sua volta (coraggio) che tapperà le falle della vita.
Cristo, pensò, la gente ha intestini, bocche, polmoni, orecchie, ombelichi, organi sessuali, e capelli, pori, lingue, a volte denti, e tutte le altre parti unghie, ciglia, dita dei piedi, ginocchia, pance. C’era qualcosa di estenuante in tutto questo. Perché nessuno se ne lamentava?
Se dobbiamo avere un mondo migliore (e chi è tanto sofisticato da non volerlo?), l’eliminazione di un dolore non necessario potrebbe essere un buon inizio.