Mara Cozzoli – Stati d’Animo
Non pretendo mille belle parole. In fondo, ciò che cerco è il calore di uno sguardo, che sappia attraversarmi l’anima.
Non pretendo mille belle parole. In fondo, ciò che cerco è il calore di uno sguardo, che sappia attraversarmi l’anima.
Se a te non dedico il mio tempo è solo perché tu sei l’insostenibile parte di un tempo indefinito.
Il fatto che non ti piaccio non mi preoccupa. Quello che non capisco è: “Se non ti piaccio io, come fai a stimare te stesso?”
Una reazione irata è peggiore della rabbia stessa. Dà vita all’odio, tramutandolo in tragedia.
Non dimentico! Non perdono! La cattiveria gratuita, la superficialità delle persone stupide. Il giudizio frivolo di chi negherebbe anche se stesso al mondo, no! Non lo perdono e non lo dimentico.
Dovrebbe vederla, ha gli occhi che brillano quando il pensiero corre a lui, al suo demone. L’unico che le morde il cuore.
D’accordo, sono un figlio del demonio; l’intera umanità mi annoia e no, non è paura, sebbene qualcosa in loro mi spaventi, e non è invidia perché non voglio nulla di ciò che loro vogliono, è solo che in tutte quelle ore di parole parole parole non sento niente di davvero buono, coraggioso o nobile, e che valga un briciolo del tempo in cui mi hanno impallinato le cervella.