Mara Faggioli – Stati d’Animo
Io non conosco il volo della rondine né il sentiero dei tuoi pensieri come naufraga vivo in attesa di salvezza.
Io non conosco il volo della rondine né il sentiero dei tuoi pensieri come naufraga vivo in attesa di salvezza.
Ho conosciuto persone che mi hanno dato tanto, che sono entrate nella mia vita e l’hanno resa migliore, ma ho conosciuto anche persone che ci sono entrate pensando che la rendessero migliore, ma è migliorata solo quando sono sparite dalla mia vista.
Ora sono qui su questa strada, la mia serenità, non mi fermo per niente al mondo, se tu vuoi esserci sei il benvenuto sennò io non cambio rotta! Non posso permettermi di farlo e non voglio farlo! Non rinuncio a trovare la mia strada!
Tu hai le ali e non puoi volare, io ho le mani e non posso pensare.
Le parole sono ritardatarie croniche; si presentano perfette, eleganti, sull’uscio della gola quando la festa è ormai finita.
Cerco il vento del ricordo che mi porti a credere che nei passi del tempo non c’è più il peso del mio respiro e oltre il mare possa vedere ancora una luce senza che la rabbia mi porti via la mia dolcezza. Come posso raccogliere quei fiori che distrattamente non mi appartengono più? Qualcuno un giorno sentirà le mie urla…
Le emozioni non sono mute, hanno la voce del cuore e i colori della sensibilità.