Marcantonio Pindinello – Felicità
La fortuna ti gira quando non la pensi, quando non te l’aspetti e solo quando ti è passata la riconosci.
La fortuna ti gira quando non la pensi, quando non te l’aspetti e solo quando ti è passata la riconosci.
La felicità dipende solo da noi stessi, inutile pretenderla dagli altri, si può essere felici anche essendo soli, possiamo completarla con qualcun altro, ma è solo un tassello, sono felice da sola, ma con te lo sono di più. Questo è il senso.
Una donna sempre pia e timorata di Dio, alla morte del suo unico grande amore, rinnega tutto, tutto in quel che ha creduto e amato. Non ama niente, non si capacita all’idea che persone con grandi doti villane, restino sulla terra, mentre persone che lavorano sodo, e son amanti della buona vita vengono privati dagli affetti più cari in giovane età. La donna non ha pace, trova conforto nelle parole di un prete: donna se tu dovessi scegliere dei fiori da portare alla persona cara, e ti troveresti in un prato, quale sceglieresti? I fiori più belli e vivi di colore o quelli bui e spenti? Il nostro signore agisce così raccoglie dalla terra i fiori più belli.
Se non si sente forte dentro questo coraggio è meglio rinunciare ad essere felici. Perché la felicità non ama a metà. È sostanza d’amore e l’amore non si arrende. Non si rassegna.
La felicità è un raggio di sole ed è subito sera. Non posso impedire al sole di tramontare…
La felicità raggiunge il suo culmine e il suo scopo più alto nell’infondere serenità, speranza e amore negli altri.
Lasciati trascinare sia dalla gioia sia dallo sconforto e tutto sarà più facile; il malessere che sentiamo non è altro che la resistenza che poniamo davanti alle situazioni.