Marcel Pagnol – Società
La società è un prodotto dei nostri bisogni, e il governo delle nostre debolezze.
La società è un prodotto dei nostri bisogni, e il governo delle nostre debolezze.
Mettetevi buffi, ridicoli, superati costumi locali. E saprete di nuovo chi siete.
Le schegge di vetro, le più piccole con la forza tagliente e luccicante di difendersi contro le mani che cercano di frantumarle, possono essere indispensabili per chi vuole liberarsi dalla morsa dell’oppressione.
La legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento di coloro che non la capiscono, o ai quali la brutale necessità non permette di rispettarla.
Un mondo migliore? Vederlo con gli occhi di un bambino.
Dalla lontana Nairobi, apprendo con profondo orrore che anche l’Italia ufficialmente entra in guerra. Con un voto scellerato del Parlamento, il tanto decantato tricolore si renderà complice e autore di morti di migliaia di civili, di assurde stragi, di bombardamenti su città, villaggi, su popolazioni inermi, ridotte alla fame da condizioni di vita disperate.Un voto di una gravità inaudita quello del nostro Parlamento, che colloca l’Italia in una pagina nera della storia del mondo, una pagina listata a lutto e datata mercoledì 7 novembre 2001.
La giustizia dovrebbe essere affidata ai saggi, non a giudici ed avvocati.